Analisi dei dati: scopri perché è utile per valutare la tua azienda

Come i dati di bilancio e dell’impresa vanno interpretati e tradotti in strategie aziendali

Chi guida un’impresa o ha responsabilità manageriali e gestionali deve possedere gli strumenti per l’analisi dei dati che consentono di valutare le performances aziendali e individuare i punti di forza e di debolezza su cui intervenire.

Oltre a conoscere la tecnica di analisi, è necessario saper leggere i dati con rapidità ed in ottica di dinamica temporale.

L’analisi è indispensabile in quanto le aziende operano spesso in un mercato mutevole e cangiante nei suoi valori di riferimento (elasticità gestionale, acquisizioni, nuovi mercati, ecc.).

Per riuscire al meglio in tale attività occorre:

  • capacità di analisi critica dei dati della propria Società e/o di altre imprese, nazionali ed internazionali;
  • rapidità di acquisizione di dati contabili, ma anche extracontabili;
  • capacità di fare le analisi in base al contesto di mercato;
  • un costante confronto della propria situazione con altre realtà.

Al fine di individuare rapidamente soluzioni e proposte, è richiesta una capacità di analisi sia di tipo consuntivo, che di tipo previsionale (bilancio e prospetti integrativi).

Quando si guarda ai dati societari occorre tenere presenti alcuni concetti chiave:

  1. le Società nascono da storie imprenditoriali e dinamiche societarie diverse, sviluppatesi negli anni che hanno portato alla realtà attuale;
  2. l’azienda è quindi un soggetto dinamico in cui impegni e comportamenti assunti nel passato hanno riflessi per molti anni in termini di effetti economici patrimoniali e finanziari, di valori di mercato, di posizionamento.

L’analisi dei dati come espressione numerica dei fenomeni aziendali è il fondamento per assumere decisioni, sia in azienda che in altri contesti.

Oggi più che mai non si può guidare un’azienda in base ad indicatori «ad personam».

Ogni fenomeno solo se tradotto in numero è misurabile oggettivamente.

Quali fonti si possono utilizzare per l’analisi di bilancio?

Nelle aziende, i dati numerici sono rappresentati secondo schemi codificati (Bilancio – Report – Preventivi – Budget – Schede di lavorazione – ecc.) che devono essere utilizzati per analizzare gli andamenti, condividerli e prendere le decisioni.

Vediamo quali sono i principali aggregati relativi ai dati aziendali.

Lo Stato Patrimoniale

Lo Stato Patrimoniale rappresenta la situazione ad una certa data della Società, indipendentemente dall’esercizio sociale di riferimento. In esso sono rappresentati gli elementi che compongono l’attivo ed il passivo societario, suddivisi in base alla diversa dinamica finanziaria (immobilizzi, capitale circolante, disponibilità liquide, mezzi propri, mezzi di terzi).

L’analisi dello Stato Patrimoniale deve essere fatta in modo dinamico (evoluzione nei mesi, evoluzione negli anni, evoluzione previsionale).
L’analisi dei dati patrimoniali deve essere fatta conoscendo gli eventi che possono aver influenzato la sua composizione (investimenti – acquisizioni di aziende – dismissioni – operazioni finanziarie – modifiche delle politiche aziendali).

Il Conto Economico

Il Conto Economico rappresenta cosa è successo e quindi i ricavi e costi in un determinato periodo di vita societaria, di norma l’esercizio sociale.

Anche l’analisi del Conto Economico deve essere fatta in modo dinamico (evoluzione nei mesi, evoluzione negli anni, evoluzione previsionale).
Alcuni eventi gestionali possono influenzare il Conto Economico ed avere diverso impatto sullo Stato Patrimoniale (accantonamenti – oneri straordinari).
È molto importante la correlazione tra gli impatti economici e quelli finanziari (per affrontare ragionamenti quali “la mia azienda fa utili, ma è in crisi di liquidità”).

Il Rendiconto Finanziario

Il Rendiconto Finanziario è il prospetto chiave per l’analisi degli andamenti aziendali.

Negli anni correnti, la gestione finanziaria è uno degli elementi fondamentali per l’analisi del buon andamento aziendale, la Posizione Finanziaria è una delle componenti chiave per l’attribuzione del Valore d’Impresa, ed è uno degli strumenti cardine per capire lo «stato di salute» dell’impresa.

Il Rendiconto Finanziario nello specifico aiuta a capire, in un confronto tra gli anni, «dove sono state impiegate le risorse finanziarie e come sono state generate».

I flussi di cassa devono essere quindi valutati «a consuntivo», mediante il Rendiconto Finanziario, ma ancor più devono essere oggetto di «analisi previsionali», influenzate da diverse fonti d’informazione, alcune di origine meramente amministrativa, altre da altre funzioni aziendali.

Conclusioni

Per la gestione imprenditoriale e quindi nell’area amministrativa che è a servizio di chi analizza e decide gli andamenti aziendali, è necessario il costante aggiornamento sulle tematiche contabili e di bilancio al fine di garantire una gestione efficiente delle nuove procedure introdotte.

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