Zenith: nel 2018 il mobile advertising varrà il 60% della pubblicità online
Il prossimo anno i dispositivi mobile peseranno per il 75% sull’utilizzo globale di internet.
A prevederlo è Zenith con il suo report “Mobile Advertising Forecasts”. Questa prima edizione del rapporto prende in analisi il mobile advertising e le tecnologie mobile in 60 paesi-chiave di tutto il mondo, includendo nelle proprie previsioni l’aumento del tempo speso dai consumatori nell’utilizzo di internet in mobilità, la diffusione di smartphone e tablet, come anche la crescita della spesa pubblicitaria legata al mobile.
A prevederlo è Zenith con il suo report “Mobile Advertising Forecasts”. Questa prima edizione del rapporto prende in analisi il mobile advertising e le tecnologie mobile in 60 paesi-chiave di tutto il mondo, includendo nelle proprie previsioni l’aumento del tempo speso dai consumatori nell’utilizzo di internet in mobilità, la diffusione di smartphone e tablet, come anche la crescita della spesa pubblicitaria legata al mobile.
I paesi con i più alti livelli di consumo di internet in mobilità sono sparsi fra Europa occidentale, Asia e America del nord. E in Spagna, dove il mobile internet ha il maggior peso rispetto all’utilizzo totale di internet, e per questo paese Zenith stima che l’internet in mobilità varrà l’85% della fruizione internet nel 2016. Hong Kong si classifica al
secondo posto, con il 79% dell’internet fruito tramite mobile, precedendo Cina (76%) e Stati Uniti (74%).
secondo posto, con il 79% dell’internet fruito tramite mobile, precedendo Cina (76%) e Stati Uniti (74%).
Italia e India occupano il quinto posto a pari merito, con una proporzione del 73% in entrambi i paesi. Zenith si attende anche che entro il 2018 Hong Kong avrà il più alto tasso d’utilizzo di mobile internet, che peserà per l’89% dell’utilizzo internet complessivo. La Cina sarà seconda con l’87% e la Spagna terza con l’86%, seguite dagli Stati Uniti e l’Italia (83% in entrambi i casi) e dall’India con l’82%.
Come già anticipato da Zenith nella ricerca “Advertising Expenditure Forecasts”, il mobile advertising supererà il desktop advertising nel 2017, aumentando la propria quota sulla pubblicità globale internet dal 44% di quest’anno al 52% per il 2017.
Per il 2018, invece, Zenith si attende che il mobile adv varrà il 60% di tutto l’internet advertising. In quell’anno la spesa in mobile advertising totalizzerà 134 miliardi di dollari USA, più di quanto verrà speso in quotidiani, periodici, cinema e affissione messi insieme. “I dispositivi in mobilità sono già la fonte primaria d’accesso a internet in tutto il mondo”, commenta Jonathan Barnard, Head of Forecasting di Zenith (nella foto). “I paesi di Europa occidentale, Asia e Nord America stanno guidando la transizione, ma la tecnologia mobile si sta diffondendo rapidamente ovunque. A questo si aggiunge, infine,che l’anno prossimo i dispositivi in mobilità diventeranno la modalità principale in cui sarà veicolato l’internet advertising”.
Come conseguenza Zenith ritiene che per i brand occorra diventare mobile-fìrst nella propria comunicazione digitale: tutte le risorse, dai siti internet alle pubblicità in formato video, dovrebbero essere realizzate per proporre le esperienze migliori e più efficaci sui dispositivi in mobilità.
Gli inserzionisti devono anche pensare alla mobilità del consumatore, non solo a quella dei dispositivi. Durante la giornata, infatti, i consumatori spostano la propria attenzione dal tablet ai computer desktop agli smartphone, a volte mentre utilizzano la televisione: per questo gli inserzionisti devono costruire esperienze di marca che siano coerenti di schermo in schermo e di dispositivo in dispositivo.
Gli inserzionisti devono anche pensare alla mobilità del consumatore, non solo a quella dei dispositivi. Durante la giornata, infatti, i consumatori spostano la propria attenzione dal tablet ai computer desktop agli smartphone, a volte mentre utilizzano la televisione: per questo gli inserzionisti devono costruire esperienze di marca che siano coerenti di schermo in schermo e di dispositivo in dispositivo.
Fonte: Advertiser n. 8