LinkedIn lancia il targeting per aziende

A partire dal 1° marzo su LinkedIn è possibile anche pianificare campagne per azienda.

Il social network ha annunciato, con un blog post ufficiale, di aver lanciato l’Account Targeting, che dà la possibilità agli inserzionisti dit argettizzare le proprie campagne in base alle società, fino a 30mila alla volta.

Sembra strano che la funzione non esistesse già, eppure è così. In passato, infatti, gli advertiser potevano utilizzare solo una funzione manuale che consentiva loro di targettizzare o mettere in black list fino a un centinaio di società.

Migliorare e automatizzare la funzione non è stato tra le priorità della piattaforma per lungo tempo, ma ora, a quanto pare, è giunto il momento di mettere mano alla cosa, come ha dichiarato Penry Price, VP of marketing solutions di LinkedIn: «Questa è stata una delle feature più richieste per anni, e ora diventa prioritaria».

Ecco come funziona l’Account Targeting, dalle parole del blog post firmato da Lindsey Edwards, senior product manager di LinkedIn:

“I clienti ci sottopongono una lista (o più liste) di account che vogliono raggiungere tramite LinkedIn, utilizzando uno o più formati pubblicitari. La nostra piattaforma poi incrocia questa lista con oltre 8 milioni di pagine aziendali e crea un segmento di target. Per raggiungere ancor meglio i loro obiettivi di marketing, diamo inoltre la possibilità ai clienti di affinare ulteriormente le informazioni addizionali di profilo, come il ruolo all’interno dell’azienda o la seniority, per far sì che la campagna venga mostrata alle persone più appropriate all’interno dell’azienda”.

L’aggiunta della nuova opzione di targettizzazione si inserisce nella precisa strategia di LinkedIn di promuovere la propria offerta pubblicitaria. Su questo fronte molto sta cambiando in seno alla società, che recentemente ha annunciato la creazione di una piattaforma adv unica che raccoglie il meglio della marketing suite standalone Lead Accelerator integrandolo all’interno della piattaforma di gestione delle inserzioni Campaign Manager, su cui già trovano spazio Sponsored Updates, Sponsored InMail, Text Ads e altri formati.

Fonte: www.engage.it Contemporary Marketing & Media -01.03.16