Carta, Editoria, Stampa e Trasformazione: quali interventi per tornare a crescere?

Milano, 23 Febbraio 2011

 

Divenuta ormai un appuntamento pubblico annuale, si è tenuta ieri a Roma presso la sede di FIEG, la press conference organizzata dai rappresentanti del Tavolo interassociativo della Filiera – cui ANES aderisce – per la presentazione dell'indagine "Carta, Editoria, Stampa e Trasformazione: quali interventi per tornare a crescere?", realizzata dal Prof. Alessandro Nova, docente di economia industriale dell'Università Bocconi.
 
Ricordiamo che le 8 associazioni della Filiera rappresentano comparti connessi tra loro in senso verticale:
Macchine per la grafica e la cartotecnica (Acimga e Argi); Produzione di carta e cartone (Assocarta); Editoria (Aie, Anes, Fieg); Stampa di giornali quotidiani (Asig); Stampa, cartotecnica e trasformazione (Assografici).

Il settore, nel suo complesso, ha genera nel 2010 un fatturato di 36,3 miliardi di euro, un'occupazione diretta di 230 mila addetti (5% del'occupazione manifatturiera complessiva), ed un'occupazione indotta di 560 mila addetti.

La versione integrale dello studio realizzato dal Prof. Nova, giunto alla sua 4° edizione, è resa disponibile nel nostro sito al seguente link

La comunicazione dei risultati dell'indagine, che fornisce un approfondito aggiornamento sull'andamento e le dinamiche del settore,  ha anche avuto l'obiettivo di richiamare nuovamente l'attenzione delle forze politiche sull'urgenza di alcuni interventi di politica industriale e di revisione normativa ritenuti necessari per recuperare un percorso di sviluppo e di competitività.

Nell'ottica di sensibilizzare maggiormente le istituzioni su alcune proposte (di cui è data evidenza nella parte conclusiva del documento), l'attività della Filiera proseguirà ora nelle sedi politiche deputate: già in settimana sarà avanzata una congiunta richiesta di audizione al Capo del Dipartimento Editoria, al Ministro per lo Sviluppo Economico e alle due Commissioni competenti di Camera e Senato.

Riportiamo di seguito il comunicato stampa congiunto diramato stamene.

Nel riservarci di fornire ulteriori aggiornamenti sugli sviluppi, inviamo cordiali saluti.

 
Cristina Ferrari
Segretario Generale

 

LA FILIERA CARTA ED EDITORIA CHIEDE PIU' ATTENZIONE PER CONSOLIDARE LA RIPRESA IN ATTO
In Fieg la Press Conference di presentazione del tradizionale studio sul settore della carta, editoria, stampa e trasformazione: le conclusioni.

Roma, 23 febbraio 2011 – Nel 2010 il fatturato della Filiera della Carta, Editoria, Stampa e Trasformazione ha, seppur parzialmente, recuperato le pesanti perdite accusate nel biennio precedente, principalmente in conseguenza della grave crisi di domanda generata dalla fase recessiva internazionale.

Lo confermano le indicazioni emerse dalla Conferenza stampa organizzata a Roma martedì 22 febbraio, dalle Associazioni industriali che della Filiera sono parti attive: Acimga (produttori di macchine grafiche); AIE (editori di libri); ANES (editori di periodici specializzati); ARGI (distributori di macchine, sistemi e prodotti grafici); ASIG (stampatori di giornali); Assocarta (industriali della carta); Assografici (industrie grafiche, cartotecniche e affini); FIEG (editori di quotidiani, periodici e agenzie di stampa).

Il fatturato si è collocato oltre i 36 miliardi di euro, migliorando del 3,3% i depressi livelli 2009, ma restando ancora lontano dai valori record del 2007 (43 miliardi di €) . Si tratta comunque di un risultato importante che dimostra le grandi capacità di reazione di un’industria impegnata a mantenersi competitiva in un contesto di crescente concorrenza internazionale anche a costo di sacrifici: in presenza di una domanda nazionale debole, la quota di fatturato proveniente da vendite oltreconfine è infatti salita dal 18-20% del periodo 2000-2006 al 23,7% consentendo il mantenimento del saldo positivo della bilancia commerciale, cresciuto da 1,8 a 2,9 miliardi di € tra il 2002 ed il 2010.

“Quali interventi per tornare a crescere?”:  a questo interrogativo Alessandro Nova, docente di economia industriale presso l’Università L. Bocconi, ha risposto sottolineando l’esigenza di un rapido recupero dei due fattori che hanno caratterizzato lo sviluppo della Filiera negli anni passati: continuità e stabilità della crescita.

Le imprese della filiera devono poter tornare a livelli di redditività adeguati a garantire investimenti per migliorare ulteriormente la loro competitività e per questo sono necessari ed improcrastinabili alcuni interventi di politica industriale:
• detassazione degli utili reinvestiti
• incentivi alla rottamazione dei beni strumentali obsoleti
• liberalizzazione delle quote di ammortamento per i beni strumentali innovativi
• credito di imposta per l’acquisto di carta
• credito agevolato
• alleggerimento del carico fiscale a favore delle imprese che investono in servizi e software applicativi e nella formazione del personale.

La necessità di un coerente disegno politico diretto ad assecondare l’azione delle imprese e dare maggiore slancio ad una ripresa che appare ancora lenta è stato ribadito dal Presidente della Fieg, Carlo Malinconico.

Non si invocano – ha detto Malinconico – misure di sostegno a pioggia, ma interventi mirati a dare maggiore impulso agli investimenti di una filiera importante della realtà nazionale, un settore che, anche nel difficile quadro congiunturale internazionale, si è confermato vitale e reattivo, capace di restituire alla collettività, in tempi brevi, vantaggi in termini di crescita produttiva e occupazionale.

In chiusura, il Presidente Assocarta, Paolo Culicchi (coordinamento del Tavolo) ha evidenziato il ruolo della filiera anche sotto l’aspetto occupazionale:  230 mila addetti diretti, il 5% dell’intera occupazione manifatturiera, e 560 mila unità occupate nell’indotto, un patrimonio che il sistema Italia deve salvaguardare.