Scopri quali sono le parole chiave che nel 2020 influiranno sulle scelte di marketing
Ecco quali sono le parole chiave che nel 2020 influiranno sulle scelte di marketing e i budget di comunicazione dei vari brand: politization, food compromise, Raffaello, climate change e i giovani e i baby boomers.
Ad annunciarlo sono stati Rosie Blau, editor in chief of The Economist – 1843 Magazine – e Alberto Dal Sasso di International Advertising Association (IAA), la community internazionale di leader del marketing e della comunicazione.
Nel 2020 si assisterà ad una crescente “politicizzazione” dei brand.
“Si pensi – ha spiegato Rosie Blau – ad esempio a quello che è recentemente accaduto a Hong Kong dove i manifestanti hanno assaltato i punti vendita Starbuck, non in quanto avversi al brand, ma perché la figlia di uno dei più importanti licenziatari locali si è dichiarata filo-goverantiva”.
Food compromise
Il 2020 sposterà l’attenzione dal mangiare alimenti vegani perché ritenuti più sani della carne, al “mangiare meno carne ma di migliore qualità” (includendo in ciò il tema del chilometro zero) sia pure adottando efficaci sostituti alimentari della carne.
Simbiosi tra dati e tecnologia
Il 2020 dovrebbe essere l’anno decisivo in cui i brand prenderanno il controllo dei propri dati in un ambito in cui, grazie all’Intelligenza Artificiale (leggi QUI un altro articolo) che sta conquistando una maggiore diffusione nelle vite dei consumatori. Nel 2020 si connoterà una sempre più marcata simbiosi tra dati e tecnologia per analizzare i desideri dei consumatori nel rispetto delle regole di trasparenza.
Raffaello e sport
Il 2020 sarà ancora l’anno in cui i brand valuteranno le opportunità di associare se stessi a nuovi contesti positivi. Nella cultura – nel 2020 si celebrerà Raffaello – ma anche nello sport con un’attenzione particolare sulle nuove discipline olimpiche: skateboard, karate, surf e arrampicata sportiva.
“Dallo sport – riflette Alberto Dal Sasso, Presidente IAA Italy – che in chiave olimpica ma non solo, muove importantissimi budget di comunicazione, originano anche mode e tendenze, si pensi allo streetwear, ma anche e più in generale tutto ciò che è lifestyle connesso alle singole discipline”.
I valori
Nel 2020 sarà sempre più centrale per le imprese il concetto di purpose, ovvero la capacità da parte dei brand di costruire e condividere con tutto il loro target di riferimento un tessuto di valori comuni sui quali ritrovarsi, che non si limita alla bontà dei prodotti e servizi che esse commercializzano, ma si focalizza anche su come li produce. I consumatori stanno diventando sempre più istruiti, attenti ed esigenti in materia.
Climate change
Il cambiamento climatico “Sarà un’altra importante parola chiave del 2020 – racconta Alberto Dal Sasso di IAA Italy raccogliendo le parole di Rosie Blau di 1823 The Economist. – E le terribili immagini che arrivano in queste ore dall’Australia accelereranno ancor di più la consapevolezza che in un contesto in cui i governi sono fallaci dal punto di vista delle politiche a tutela dell’ambiente, aumenta, sino alla protesta, la sensibilità dei consumatori sul tema”.
I giovani e i baby boomers
Invece riguardo i gruppi demografici che contano, in termini politici e in termini di consumo, il 2020 sarà ancora l’anno dei Millenials e della Generazione Z. “Noi stessi di IAA – spiega Alberto Dal Sasso – stiamo costruendo un progetto nominato Phygital Work Manifesto dove le aziende partecipano alla costruzione di un manifesto dell’Employer Branding per attrarre le nuove generazioni anche oltre i Millennial”.
L’aumento delle nascite nei paesi sviluppati è stato tra il 1955 e il 1960, il che significa che il 2020 vedrà il pensionamento per i baby boomers. Ci sarà un nuovo segmento dei “giovani vecchi” più attivi, in buona salute e più benestanti dei pari età della generazione precedente. E questo è un target notevolmente “disruptive” per tutti i settori .