Le deadline di Google per i video ads in Flash
Google ha ufficializzato le deadline per i video pubblicitari in Flash. Questo nell’ambito della migrazione verso la tecnologia HTML5, ritenuta più sicura.
Il colosso di Mountain View ha stabilito due scadenze che interessano gli inserzionisti: la prima è quella del 3 aprile 2017.
A partire da questa data, non sarà più possibile caricare nuovi annunci video basati su tecnologia Flash sulle piattaforme DoubleClick Studio, DoubleClick Campaign Manager, DoubleClick Bid Manager, DoubleClick for Publishers e AdWords.
A partire da questa data, non sarà più possibile caricare nuovi annunci video basati su tecnologia Flash sulle piattaforme DoubleClick Studio, DoubleClick Campaign Manager, DoubleClick Bid Manager, DoubleClick for Publishers e AdWords.
L’altra scadenza è quella del 3 luglio 2017.
Da allora Google impedirà a tutti gli annunci video in Flash di essere eseguiti sulle stesse piattaforme. Anche che anche strumenti a supporto degli inserzionisti, come Active View e i Verification tools non funzioneranno più per misurare i video pubblicitari realizzati con questo standard.
Da allora Google impedirà a tutti gli annunci video in Flash di essere eseguiti sulle stesse piattaforme. Anche che anche strumenti a supporto degli inserzionisti, come Active View e i Verification tools non funzioneranno più per misurare i video pubblicitari realizzati con questo standard.
Lo stop alle pubblicità video in Flash a favore dell’HTML5 segue quello già imposto per il display advertising. A partire da luglio infatti, gli inserzionisti non possono più caricare nuovi banner nel formato di Adobe. Quelli già presenti sulle piattaforme smetteranno di essere erogati a gennaio 2017.
Google non è l’unica azienda di tecnologia ad abbandonare il supporto per Adobe Flash in favore dell’HTML5. La lista include altre big come Microsoft, Yahoo e Facebook.
Google non è l’unica azienda di tecnologia ad abbandonare il supporto per Adobe Flash in favore dell’HTML5. La lista include altre big come Microsoft, Yahoo e Facebook.