Risultati della 2° edizione dello studio Italia Creativa
Risultati della 2° edizione dello studio Italia Creativa
Abbiamo il piacere di segnalarle i risultati della seconda edizione dello studio Italia Creativa, condotto in collaborazione con Ernst & Young, a cui ANES ha contribuito quale componente di Confindustria Cultura Italia.
Lo Studio, disponibile nella versione integrale a questo LINK, si propone di offrire una visione complessiva dell’industria della cultura e della creatività italiana, ovunque sinonimo di eccellenza, ancora oggi non sufficientemente valorizzata.
A un anno di distanza dal primo studio, Italia Creativa ha riproposto le analisi quantitative e qualitative in continuità con l’approccio metodologico e i criteri adottati in precedenza.
La filiera creativa ha registrato un valore economico complessivo pari a 47,9 miliardi di euro occupando oltre un milione di persone.
Con circa 880.000 posti di lavoro, gli occupati diretti nell’industria della cultura e della creatività rappresentano quasi il 4% dell’intera forza lavoro italiana.
Con circa 880.000 posti di lavoro, gli occupati diretti nell’industria della cultura e della creatività rappresentano quasi il 4% dell’intera forza lavoro italiana.
La nuova edizione, inoltre, ha posto maggiormente l’attenzione su due temi di interesse comune per l’intera filiera: minacce per il settore e opportunità di crescita ancora da sfruttare.
Le stime sul potenziale inespresso sono infatti incoraggianti e mostrano come il valore economico odierno è pari a due terzi del valore che il comparto potrebbe generare se riuscisse a sfruttare le opportunità di crescita e a contrastare allo stesso tempo le minacce che incombono su di esso. Se nel 2015 il valore economico è pari a circa 48 miliardi, il valore potenziale raggiunge i 72 miliardi di euro.
Le stime sul potenziale inespresso sono infatti incoraggianti e mostrano come il valore economico odierno è pari a due terzi del valore che il comparto potrebbe generare se riuscisse a sfruttare le opportunità di crescita e a contrastare allo stesso tempo le minacce che incombono su di esso. Se nel 2015 il valore economico è pari a circa 48 miliardi, il valore potenziale raggiunge i 72 miliardi di euro.
A tal proposito le principali associazioni e esponenti del settore, come Confindustria Cultura Italia, hanno sottoscritto e consegnato al Ministro dei beni e delle attività culturali, Dario Franceschini, una lettera a sostegno e difesa dell’Industria Culturale e Creativa nella normativa italiana ed europea.