Il regolamento AGCOM sul compenso per i giornali online: ecco come funziona

Il 24 febbraio 2023 è entrato in vigore il nuovo regolamento AGCOM sul compenso per l’utilizzo online delle pubblicazioni di carattere giornalistico. La normativa, basata sul principio di condivisione dei ricavi, prevede che gli editori possano ottenere fino al 70% dei ricavi stimati per ogni contenuto prodotto e rilanciato dalle piattaforme.

L’AGCOM ha preso in considerazione le modifiche all’impianto normativo avanzate da ANES per tutelare maggiormente il comparto dell’editoria b2b, specializzata e professionale, spesso penalizzato nell’assimilazione all’editoria generalista.

Ma come funziona esattamente questo meccanismo di compensazione? E quali sono le implicazioni per gli editori e le piattaforme digitali?

In primo luogo, il regolamento prevede che per la diffusione online dei contenuti giornalistici, le piattaforme dovranno stipulare specifici accordi con gli editori per definire quanto della raccolta pubblicitaria proveniente da tale utilizzo debba essere corrisposto a questi ultimi. In sostanza, le piattaforme dovranno garantire una remunerazione adeguata agli editori per l’utilizzo delle loro pubblicazioni.

Per quanto riguarda i termini della compensazione, il regolamento prevede che gli editori possano ottenere fino al 70% dei ricavi stimati per ogni contenuto prodotto e rilanciato dalle piattaforme. Tuttavia, il regolamento non prevede una formula unica per la determinazione dell’equo compenso, ma invita le parti a negoziare in buona fede sulla base delle specifiche caratteristiche dei contenuti e dei servizi forniti.

Il regolamento AGCOM si applica a tutte le piattaforme che utilizzano contenuti giornalistici prodotti da editori italiani, indipendentemente dalla sede della piattaforma. Inoltre, il regolamento stabilisce l’obbligo per le piattaforme di fornire agli editori informazioni precise e tempestive sui ricavi derivanti dall’utilizzo dei loro contenuti.

Per quanto riguarda le controversie tra editori e piattaforme, il regolamento prevede la creazione di un sistema di risoluzione delle dispute, attraverso la nomina di un organismo di mediazione. In caso di mancato accordo, le parti possono adire l’AGCOM per la risoluzione della controversia.

In definitiva, il nuovo regolamento AGCOM sul compenso per l’utilizzo online delle pubblicazioni di carattere giornalistico rappresenta un importante passo avanti nella tutela dei diritti degli editori e nella valorizzazione del lavoro giornalistico. Tuttavia, l’efficacia del regolamento dipenderà in larga misura dalla capacità delle parti di negoziare in buona fede e di trovare un equilibrio tra le diverse esigenze e interessi in gioco.