Influencer Marketing: come si fa e quali sono i vantaggi?

Cosa s’intende per influencer marketing?

L’Influencer marketing  è quel tipo di Marketing che ha la capacità di influenzare certi individui incidendo sul loro potere di acquisto.

Il Marketing influente è nato sotto forma di “passaparola” e, con l’avvento di internet, si è trasformato in social influence.

Anche i soggetti che oggi sono popolari sul web sono stati definiti negli anni in modo diverso. 

Gli attuali influencer, blogger, celebrities, opinion leader e youtuber, che hanno conquistato la fiducia di un network di persone, inizialmente  si chiamavano testimonial.

Chi sono queste figure?

Gli influencer sono esperti di tendenze in un determinato settore che si rivolgono con semplicità e trasparenza ad una determinata nicchia di persone influenzando il loro comportamento di acquisto.

I punti di forza di un influencer sono:

  • genera interesse nei follower;
  • ispira fiducia;
  • crea una community;
  • aumenta le vendite;
  • rafforza il brand.

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I brand, collaborando con queste figure molto apprezzate in rete, possono apprendere quali sono le esigenze e i gusti del consumatore, aumentare la loro credibilità ed entrare in relazione con un ampio pubblico.

Perché i brand stanziano un budget da destinare all’Influencer Marketing?

Le imprese hanno compreso quanto questo tipo di advertising sia utile per comunicare con il loro target di riferimento rispetto al marketing tradizionale.

I brand, infatti, attraverso gli influencer riescono a far conoscere più facilmente al pubblico i loro prodotti o servizi e a migliorare la loro reputazione online.

È importante, dunque, sfruttare questa opportunità per migliorare il ROI delle imprese.

Come usare gli influencer nella strategia di comunicazione?

Per poter pianificare una strategia di influencer marketing vincente, l’azienda deve in primis definire quali sono gli obiettivi e quale audience vuole raggiungere.

In secondo luogo occorre scegliere a quale influencer rivolgersi e stabilire un budget da destinare per avviare questo tipo di campagna.

Spesso vengono preferiti i micro-influencer rispetto ai big (ovvero quelli più famosi) perché, oltre a richiedere un investimento economico meno impegnativo, rappresentano un’opportunità di business a basso rischio.

Aumentano gli investimenti nel settore dell’Influencer Marketing

Dal report dell’Osservatorio condotto tra agosto e ottobre 2019 da AKQA e IED Milano, è emerso che nel 2019 , il 60% delle aziende intervistate ha investito nell’Influencer Marketing e che il 57% del loro budget è stato destinato alle campagne “One-shot” (ovvero che si esauriscono in una o più attivazioni) rispetto al 43% delle “Continuative”.

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Il 67% del campione risulta appagato mentre il 33% spiega i motivi dell’insoddisfazione dovuti alla performance poco efficace (29%), alla mancanza di affinità con i valori del brand (15%) o alle caratteristiche degli influencer riferite alla loro professionalità e poca autenticità (18%).

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Dal report emerge un’evoluzione nei criteri di scelta degli influencer: solo il 7% dei rispondenti ritiene importante l’engagement rate e il 12% guarda il numero di follower. I brand ricercano oggi affinità ai loro valori (37%) e richiedono maggiore aderenza al target (30%), che diventano gli elementi più importanti nella scelta.

Gli obiettivi principali delle attività, rispetto al 2018, restano l’awareness (75%) e la vendita di prodotti (48%), mentre tra i nuovi obiettivi emerge anche il tema del miglioramento della reputation (52%) e l’education sul prodotto (31%).

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Rispetto al 2018 l’investimento è aumentato del 45% e nel 2020 metà del campione intervistato ha dichiarato che intende aumentare.

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“Dopo la fondazione del primo Osservatorio in Italia, condivisa nell’ottobre dello scorso anno, abbiamo assistito al proliferare di osservatori sul tema dell’Influencer Marketing, a riconferma che la tematica ha suscitato grande interesse – dichiara Elena Sacco, Direttore della Scuola di Comunicazione IED Milano. – La ricerca di quest’anno, molto approfondita soprattutto sulle tematiche di budget e legal, ha confermato la percezione di un mercato che si è evoluto verso l’utilizzo strategico dello strumento. I nuovi obiettivi sono la protezione dei valori del brand e la concretezza da un lato e poi la creatività e consistenza dall’altro. Questo è sicuramente il segnale di come, finalmente, la professionalità e il contenuto reale sono tornati a essere riconosciuti come la chiave del successo anche dell’influencer marketing”.