I micro influencer aiutano ogni tipo di ecommerce

Sempre più spesso le aziende chiedono l’aiuto dei micro influencer per promuovere il proprio sito web in termini di pubblicità, traffico e vendite.

Nell’attività di web marketing i micro influencer sono dei contatti  che potrebbero fare la differenza nel momento in cui una azienda inizia a ragionare sull’inbound marketing. 

Generalmente, quando si parla di influencer marketing, si fa riferimento a influencer che hanno un numero elevato di follower; invece i micro influencer, che hanno tra i 1.000 e i 99.000 follower, lavorano  su un piano differente.

In primis c’è grande attenzione per la nicchia che pone domande, lascia opinioni e, alcune volte, muove delle critiche.

Il micro influencer incrocia engagement e trust in quanto, nei limiti del possibile, risponde sempre alla sua community e questa interazione piace molto al pubblico.

I titolari di siti ecommerce possono beneficiare di queste sue caratteristiche per mettere in evidenza il loro brand o una loro offerta.

Leggi anche: Influencer Marketing, l’importanza di avere un blog aziendale

micro-influencer-definizione-620x250

Le azioni da compiere quando si pianifica una strategia di micro-influencer marketing

 1. Stilare un elenco di influencer da contattare.

Cercare sui canali social (Instagram, Pinterest e YouTube) e sui blog che trattano un certo tema tutti  i nomi degli influencer in target e con le loro rispettive informazioni di contatto.

Occorre annoverare queste informazioni su un file excel insieme alle seguenti colonne: sito web, Facebook, Twitter, Instagram, Youtube e e-mail e cercare di riempire ciascuna cella con le informazioni di contatto reperite online. Per gli indirizzi e-mail potrebbero essere necessari alcuni tool come: FindThatLead, che aiuta a scoprire e verificare gli account degli influencer.

2. Formulare una buona strategia per contattare gli influencer.

Una volta raccolte queste informazioni, bisognerà mettersi in contatto con i micro influencer.

Un errore da non commettere in questi casi è quello di utilizzare dei template per le e-mail perché rendono impersonale il tipo di approccio.

È consigliabile, invece, analizzare i contenuti condivisi dagli influencer e provare a capire cosa cercano e di cosa parlano, così da contattarli in modo mirato.

3. Donare agli influencer qualcosa in cambio.

I titolari dei siti ecommerce, per evitare di essere ignorati dagli influencer, dovranno offrire qualcosa in cambio.  La prima azione da compiere in questi casi è chiedere agli influencer di fornire un indirizzo o una casella postale a cui inviare i propri prodotti e da quel momento in poi, saranno liberi di testarli e commentarli.

Che cosa si deve fare una volta avviata la collaborazione con un micro influencer?

Ecco di seguito alcuni suggerimenti:

  • È importante chiedere agli influencer un parere sui propri prodotti che promuovono: uno dei modi più utilizzati per far sì che un influencer promuova la propria azienda è quello di chiedere un suo feedback sui propri prodotti.
  • Lanciare un contest che abbia dei premi in palio. Gli influencer amano offrire al proprio pubblico dei premi ed è questa la ragione per cui i contest di promozione sono così comuni nei lanci di joint venture.
  • Nel marketing attraverso i micro influencer, è tutta una questione di numeri. Grazie a questo genere di collaborazione, le aziende riescono ad avere ottimi ritorni economici in quanto i micro influencer, pur avendo un numero più esiguo di follower, hanno un alto potere persuasivo sui loro follower grazie ad una targettizzazione mirata e a un rapporto molto più diretto con ognuno di essi.