Editoria specializzata e Podcast: opportunità e modelli di business

Fenomeno Podcast

È ormai assodato che, al netto dei facili entusiasmi e del bisogno degli editori di sviluppare nuovi modelli di business, la crescita esponenziale dei Podcast sia un fenomeno concreto e stabile, da considerare come una opportunità promettente e quindi da analizzare con attenzione.

I dati dei primi 4 mesi del 2020 forniti dall’azienda Voxnest, con un +29% di consumo di questa tipologia di contenuti nel nostro paese, confermano il trend di crescita ascoltatori a doppia cifra che aveva già caratterizzato il 2019 e posizionano l’Italia al quinto posto tra i paesi a maggior tasso di crescita nel mondo per questo formato di diffusione dei contenuti. Parliamo di più di 12 milioni di ascoltatori solo in Italia (vedi nostro precedente articolo).

Molto interessante anche il dato che Nielsen Consumer Insights fornisce a fine 2019: aumenta la frequenza di ascolto (+23% settimanale, +18% mensile) e la durata della singola sessione con 22,9 minuti in media (+20% sul 2018).

Alla conquista dei ‘Super Listeners’ e i principali player

Sempre analizzando i dati Voxnest si evidenzia che la pubblicità sui podcast riesce a raggiungere una specifica categoria di utenti che solitamente è difficile intercettare attraverso la pubblicità tradizionale, categoria definita “Super Listeners”. Si tratta di utenti aperti alla pubblicità sui podcast (il 44% afferma di prestare attenzione alle campagne nei podcast più che a qualsiasi altro mezzo) e più di un terzo di questi dichiara che i podcast sono il migliore modo per i brand di raggiungerli.

Il mercato dei player di podcast è dominato al momento da due grossi attori: l’inseguitore Spotify, che sta riducendo il gap con continui investimenti nel comparto (41% del mercato senza considerare i piccoli) ed Apple (59% del mercato), più avanti ma forse maggiormente focalizzato su altri business (Apple Tv+). Nei primi 5 mesi dell’anno infatti Spotify segna un +51%, contro il meno altisonante +20% di Apple.

I possibili modelli di business

Se l’editore abituato a contare su un flusso storico di revenue dai propri abbonati paganti parte già avvantaggiato, potendo scegliere ad esempio di incrementare la produzione di contenuti a valore aggiunto grazie alla nuova modalità di fruizione audio in mobilità e da smartphone e attivando quindi strategie di upselling, meno semplice è il percorso da intraprendere se il mio lettore tipo non è avvezzo a pagare per i contenuti da me forniti.

Un aiuto arriva sempre dai dati presentati dall’azienda citata, che sottolineano come gli annunci letti dai presentatori del podcast (Host-Read Ads) possano rappresentare una soluzione pubblicitaria con almeno due importanti benefici: il contenuto pubblicitario mantiene lo stile dell’annuncio letto e considerato autentico e credibile (effetto ‘alone’ basato sulla credibilità dei contenuti trasmessi) e che l’annuncio può essere inserito in maniera dinamica (e quindi sostituito periodicamente in post-produzione), e fornire quindi contenuti promozionali attuali e rilevanti per il pubblico del podcast.

Con il crescere della propria audience una soluzione sicuramente percorribile per permettere all’ l’editore specializzato nel segmento B2B di monetizzare l’investimento è quella della singola sponsorizzazione di puntate di un podcast su tematiche professionali verticali e/o specialistiche. Raccontare ad esempio con case history pratiche come una soluzione/prodotto può aiutare il professionista e la sua azienda a raggiungere gli obiettivi produttivi o commerciali può rappresentare una soluzione vincente. A patto ovviamente di mantenere il ruolo centrale di moderazione e garanzia di utilità dei contenuti diffusi dal podcast.